Amati per sempre Mc 1,7-11
Il racconto del Giordano ci riporta alla genesi, all’inizio, quando la Bibbia prende avvio con una immagine d'acqua: in principio... lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. L'origine del creato è scritta sull'acqua. Allo stesso modo anche la vita di ognuno di noi ha inizio nelle acque di un grembo materno.
Il battesimo parla di nascita, come fa la voce dal cielo che scende su Gesù: tu sei mio Figlio. Rivelazione che è anche per me; voce in cui brucia il cuore ardente del Padre: io sono figlio. Il mio nome è amato per sempre. Io ho una sorgente nel cielo.
In te ho posto il mio compiacimento. È una dichiarazione d'amore verso ciascuno! È la definizione della grazia di Dio. Prima che tu faccia qualsiasi cosa, così come sei, per quello sei, prima che tu risponda, prima che tu sia buono o no, Dio mi dice: tu sei la mia gioia. Perché la grazia è grazia, è dono e non guadagno, non conquista o merito. Quella Voce ripete ad ognuno di noi: io ti amo.
Gesù vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere come una colomba. Il cielo si squarciò, si lacerò, si strappò, si spalancò. Il cielo aperto, e aperto per sempre, è un segno di speranza che si stende su tutta l’umanità. Cielo aperto e spalancato come si aprono le braccia all'amico, come si spalancano le braccia a chi si ama, al povero che si accoglie.
Il Battesimo dà inizio alla comunicazione tra terra e cielo. Da questo cielo aperto e non più muto, viene come colomba lo Spirito, cioè la vita stessa di Dio. Si posa su di te, su me, e ci avvolge, ci entra dentro, a poco a poco ci modella, ci trasforma i pensieri, gli affetti e le speranze secondo la legge dolce, esigente, rasserenante del vero amore.
Battesimo significa immersione. Ogni battezzato è un immerso in Dio. Ora e sempre immerso; in ogni momento, in ogni giorno immerso in Dio, come nel mio ambiente vitale, dentro una sorgente che non viene meno, non si esaurisce, dentro un grembo che nutre, che fa crescere, che riscalda e protegge. E fa nascere.
Io nella sua vita e Lui nella mia vita. Ormai il legame tra me e Dio e tra Dio e me è indissolubile
Nel Battesimo è il Natale che si ripete: Dio scende ancora, entra in me, nasce in me perché io nasca in Dio; perché nasca nuovo e diverso. Noi abbiamo le radici in cielo. Noi abbiamo in cuore il respiro del cielo.
Don Paolo Zamengo, prete salesiano