Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore.
Cominciando da oggi, tratta chiunque incontri come se stesse per morire entro mezzanotte. Elargisci tutte le cure, la gentilezza e la comprensione di cui sei capace, e fallo senza pensare a qualsiasi ricompensa. La tua vita non sarà mai più la stessa.
Il creato non è una proprietà, di cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento; né, tanto meno, è una proprietà solo di alcuni, di pochi: il creato è un dono, è un dono meraviglioso che Dio ci ha dato, perché ne abbiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, sempre con grande rispetto e gratitudine.
Prendersi cura della fragilità delle persone e dei popoli significa custodire la memoria e la speranza; significa farsi carico del presente nella sua situazione più marginale e angosciante ed essere capaci di ungerlo di dignità.
Com’è bello essere uomini e donne! Com’è preziosa la nostra esistenza! Eppure c’è una verità che nella storia degli ultimi secoli l’uomo ha spesso rifiutato, con tragiche conseguenze: la verità dei suoi limiti.
Il matrimonio è un lungo viaggio che dura tutta la vita!'' "...e il segreto è che l'amore è più forte del momento nel quale si litiga e per questo io consiglio agli sposi: non finire la giornata nella quale avete litigato senza fare la pace. Sempre!'' "Le tre parole magiche. Permesso: per non essere invadente nella vita dei coniugi. Permesso, ma cosa ti sembra? Permesso, mi permetto. Grazie: ringraziare il coniuge; grazie per quello che hai fatto per me, grazie di questo. Quella bellezza di rendere grazie! E siccome tutti noi sbagliamo, quell'altra parola che è un po' difficile a dirla, ma bisogna dirla: scusa. Permesso, grazie e scusa.''
Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma nasce dall’aver incontrato una Persona: Gesù, che è in mezzo a noi; nasce dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili. Gioia questa deve essere la prima parola,non siate mai tristi, un cristiano non può mai esserlo!!..Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento.
L’amore è come fare la pasta: tutti i giorni. L’amore nel matrimonio è una sfida, per l’uomo e per la donna. Qual è la più grande sfida dell’uomo? Fare più donna sua moglie. Più donna. Che cresca come donna. E qual è la sfida della donna? Fare più uomo suo marito. E così vanno avanti tutti e due. Vanno avanti.
La gioia vera viene da un'armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita. „Senza un amore affidabile nulla potrebbe tenere veramente uniti gli uomini. L’unità tra loro sarebbe concepibile solo come fondata sull’utili¬tà, sulla composizione degli interessi, sulla paura, ma non sulla bontà di vivere insieme, non sulla gioia che la semplice presenza dell’altro può suscitare.
Se invece l'amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell'amore vero, l'amore che viene da Dio. La famiglia nasce da questo progetto d'amore che vuole crescere come si costruisce una casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno.
È possibile amarsi per sempre . Molti hanno paura di scelte definitive, è una paura generale proprio della nostra cultura. Questa mentalità porta a dire che si sta insieme finché dura l'amore. Ma l'amore, se ha basi solide, cresce come una casa, che si costruisce assieme, non da soli. Per sempre non è solo una questione di durata, ma è importante la qualità. Un matrimonio non riesce solo se dura". "Signore dacci oggi il nostro amore quotidiano".
Il nostro cuore si edifica sulla memoria di quegli uomini e quelle donne che ci hanno fatto avvicinare a sorgenti di vita e di speranza a cui potranno attingere anche quelli che ci seguiranno. È la memoria delleredità ricevuta che dobbiamo, a nostra volta, trasmettere ai nostri figli.
Se l'amore ha bisogno della verità, anche la verità ha bisogno dell'amore. Amore e verità non si possono separare. Senza amore, la verità diventa fredda, impersonale, oppressiva per la vita concreta della persona. La verità che cerchiamo, quella che offre significato ai nostri passi, ci illumina quando siamo toccati dall'amore. Chi ama capisce che l'amore è esperienza di verità, che esso stesso apre i nostri occhi per vedere tutta la realtà in modo nuovo, in unione con la persona amata.
Dentro le pieghe di vicende personali e sociali che a volte sembrano segnare il naufragio della speranza, occorre rimanere fiduciosi nell’agire sommesso ma potente di Dio. Per questo, nei momenti di buio e di difficoltà noi non dobbiamo abbatterci, ma rimanere ancorati alla fedeltà di Dio, alla sua presenza che sempre salva.
Nel vostro cammino familiare, voi condividete tanti momenti belli: i pasti, il riposo, il lavoro in casa, il divertimento, la preghiera, i viaggi e i pellegrinaggi, le azioni di solidarietà… Tuttavia, se manca l'amore manca la gioia, e l'amore autentico ce lo dona Gesù. Sì, è vero, ma è anche questione di umiltà, di riconoscere che abbiamo bisogno di Dio, come il pubblicano! E tutte le famiglie, abbiamo bisogno di Dio: tutti, tutti! Bisogno del suo aiuto, della sua forza, della sua benedizione, della sua misericordia, del suo perdono. Questo è pregare in famiglia, e questo fa forte la famiglia: la preghiera.
Lavare i piedi è: “io sono al tuo servizio”. E anche noi, fra noi, non è che dobbiamo lavare i piedi tutti i giorni l’uno all’altro, ma che cosa significa questo? Che dobbiamo aiutarci, l’un l’altro.
Il sacramento del matrimonio è un atto di fede e di amore, nel quale i coniugi, mediante il loro libero consenso, realizzano la loro vocazione di donarsi l’uno all’altro, senza riserve e senza limiti. La Chiesa è pienamente coinvolta in ogni matrimonio cristiano: essa viene costruita con i successi di questo e soffre con i fallimenti. Dobbiamo assumerci seriamente la responsabilità che deriva da questo legame indissolubile. La decisione di “sposarsi nel Signore” – ha infine concluso Papa Francesco – ha anche una dimensione missionaria, poiché richiede che i coniugi siano disposti ad essere tramite della benedizione e della grazia di Dio verso tutti.
Il nostro peggior nemico non sono i problemi concreti, per quanto seri e drammatici: il pericolo più grande della vita è un cattivo spirito di adattamento che non è mitezza o umiltà, ma mediocrità, pusillanimità.
La vita del giovane è andare avanti, essere inquieto, la sana inquietudine, la capacità di non accontentarsi di una vita senza bellezza, senza colore. Se i giovani non saranno affamati di vita autentica, mi domando, dove andrà l’umanità? Dove andrà l’umanità con giovani quieti e non inquieti?
Chi, potendo scegliere fra un originale e una copia, sceglierebbe la copia? Ecco la sfida: trovare l’originale della vita, non la copia. Gesù non offre surrogati, ma vita vera, amore vero, ricchezza vera!
È brutto trovare cristiani di mezza misura, cristiani – mi permetto la parola – “nani”; crescono fino ad una certa statura e poi no; cristiani con il cuore rimpicciolito, chiuso. [...] Ci vuole l’esempio di qualcuno che mi invita a un “oltre”, a un “di più”, a crescere un po’.
“Oggi – fa male dirlo – si parla di famiglie ‘diversificate’, diversi tipi di famiglia. Sì, è vero – ha detto il Papa – che la parola ‘famiglia’ è una parola analogica, perché si parla della ‘famiglia’ delle stelle, delle ‘famiglie’ degli alberi, delle ‘famiglie’ degli animali… è una parola analogica. Ma – ha ribadito – la famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola”.
“La vera amicizia consiste nel poter rivelare all’altro la verità del cuore.”