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Centri di Preparazione al Matrimonio

Perché spendere denaro per ciò che non é pane e il vostro patrimonio per ciò  che non sazia? (Isaia)..

Invece che moltiplicare e condividere il pane, gettiamo via risorse preziose in strumenti di morte e uccidiamo la vita e le speranze degli esseri umani.

Tutto passa solo Dio resta.

 

Le ragioni del cuore
Editoriale di Luigi GhiaSalvi con il corpop
Il cuore è un muscolo importante del nostro corpo, ma è anche una metafora viva e attiva, come ricorda la filosofa andalusa Maria Zambrano, per indicare per indicare quel complesso di sentimenti che agitano la nostra esistenza. È questo il senso dell’editoriale: una ricognizione sull’«avere a cuore» e sull’assenza di cuore. Perché tutti possediamo un muscolo, ma non tutti il «cuore».



Il pudore
di Lidia Maggi
Oggi, soprattutto oggi, serve una rivisitazione radicale dell’idea del pudore. È quanto propone in questo articolo la nostra collaboratrice partendo dalle Scritture. Nella Bibbia appare chiaramente che il pudore è una questione di sguardo. Fin dalla fondazione del mondo.
Nel giardino di Eden, nella relazione desiderata da Dio per gli esseri umani, il pudore è connaturato allo sguardo di desiderio che custodisce l’alterità del partner. Ma l’intimità tra i due è spesso ferita da sguardi indiscreti e sospettosi. È allo sguardo che occorre educare. Per ristabilire lo sguardo divino sui due.



Salvi con il corpo
di Francesco Ghia
Già Ezechiele, nel VI secolo a.C., profetizzava la risurrezione dei corpi. Con la morte, dunque, non tutto è finito. La fede e la speranza ci parlano di una salvezza con il corpo, di una risurrezione della vita restituita all’integrità della sua pienezza per trasformare il buio della finitudine in luce dell’eterno.



L’immagine dei leader politici.
Dal nascondimento all’esibizione
di Giuliana Parotto
La democrazia rappresentativa oggi è in crisi evidente; in aggiunta si rileva una trasformazione della leadership politica legata al mondo dei media. Si assiste a una deriva populista nonché a quella autoritaria.
In questo contesto, la donna e l’uomo pubblici entrano, per così dire, nel salotto di casa per realizzare processi di consenso, di identificazione e di incorporamento. Il gioco perverso del simulacro.



Umanizzare la morte
di Angela Dessimone
Oggi la morte è diventata il grande tabù, mentre un tempo faceva parte della vita: si moriva prevalentemente in casa, attorniati dai propri famigliari dolenti, ma rassegnati. Fin da bambini abbiamo assistito alla morte dei nostri nonni o dei nostri genitori. Oggi si muore in strutture ospedaliere, spesso oggetti di cure palliative per tenere in vita un corpo. La morte è disumanizzata; la finitudine non è più accettata…


«Darà vita ai vostri corpi mortali» (Rm 8,11)
di ✠ Erio Castellucci
Se Gesù non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede. La risurrezione del Maestro è il paradigma e l’anticipo della nostra risurrezione alla vita eterna. Ma questa vita eterna viene già prefigurata e decisa
con la nostra vita terrena, all’interno di una storia che deve essere riscattata con quei germi d’amore immortale.



«Caro cardo salutis».
La corporeità tra incarnazione e risurrezione
di Guido Ghia
La carne è il cardine della salvezza, così Tertulliano, un Padre della Chiesa, affermava con vigore, in polemica con la filosofia di derivazione platonica che considerava il corpo come il carcere dell’anima.
La corporeità, che pur possiede una dimensione ambivalente, fonte della vita, ma corruttibile, è destinata alla risurrezione e alla salvezza. Una salvezza che non è solo per l’anima.



L’obbedienza
di Luigi Binello
L’obbedienza non è l’accettazione passiva, spesso comoda e il più delle volte imposta, di progetti elaborati da altri, frutto di obblighi psicologici, morali o fisici, ma l’adesione convinta a una chiamata personale, percepita importante, addirittura fondamentale, per la propria vita.



L’armonia coniugale
di Lidia Bovi Colli
Oggi l’armonia coniugale, a causa di una diffusa immaturità delle coppie, si presenta spesso a rischio. Ma l’armonia, che caratterizza i momenti iniziali della vita di coppia, va curata, rinfrescata continuamente, per riscoprire la bellezza sempre nuova dell’amore, ma va anche testimoniata e donata in un mondo preda dell’egoismo e della distruzione, per ritrovare la pace dentro e fuori di noi.



Salviamo il corpo che ci salva
di Stefano Zerbini
L’articolo affronta il tema pastorale della risurrezione della carne.
Si tratta di un cammino, per la verità oggi non particolarmente frequentato, per passare dal «risorgere in vita», cioè assumere tutta la propria vita fisica, relazionale e intellettuale e operare in essa una trasformazione, accogliendo la propria umanità, a un «risorgere alla vita», il compimento dell’amore ricevuto e dato nella nostra vita corporea, nell’orizzonte di quel «risorgere nella vita», luogo della salvezza, culmine della nostra fede e della nostra speranza.

Dossier: Profeti e testimoni della pace.